mercoledì 25 maggio 2011

Conchita Sannino sulle primarie

D'accordo che su Milano si stanno giocando tutto. D'accordo che la sfida
meneghina potrebbe essere determinante per le sorti del governo. D'accordo
quindi che nelle trasmissioni televisive di approfondimento il rapporto Napoli-
Milano sia 1:4 per quanto riguarda gli invitati in studio. Tuttavia, l'elezione
napoletana resta uno snodo fondamentale della vita pubblica italiana. Quando
lunedì sera, intorno alle 23, Gad Lerner nel suo "L'Infedele" ha dato la parola
a Conchita Sannino per esprimere una riflessione sulla situazione napoletana,
potremmo affermare che la verità sia emersa. La giornalista di Repubblica, nel
suo stile elegante e diretto, ha affermato che l'elezione di domenica e lunedì
prossima non potrà non risentire dell'effetto primarie. Di primarie mai
ufficializzate e - come giustamente sottolineato dalla stessa Sannino - mai
neanche ufficialmente annullate.
Primarie ombre. Primarie limbo. Primarie sospese in attesa che qualcuno lì, in
alto, nell'Empireo politico si degni di fornire una risposta a oltre 44mila
Napoletani che domenica 23 gennaio hanno deciso di andare a votare. Di
esercitare un loro diritto. Di provare a scegliere il candidato sindaco del
centrosinistra.
44 mila persone. Non stiamo parlando di una elezione di condominio.
Che fine hanno fatto le Primarie a Napoli?

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