Nella rubrica “La parola ai lettori” della Repubblica Napoli spunta il commento di Pasquale Coppola, omonimo del geografo napoletano scomparso, per tornare sulle critiche che Ranieri fa alla giunta de Magistris. Coppola ritorna sulle primarie fin dall’incipit del suo intervento «Da diversi giorni si leggono su questo giornale articolie lettere al direttore sulla neonata amministrazione de Magistris. Chi velatamente cerca di dare consigli, masticando amaro, chi ritiene la giunta mediocre e così via. Dimenticando la brutta figura che ci hanno fatto fare a livello nazionale, ma, secondo me anche a livello europeo, a proposito delle primarie: definirla una guerra fratricida è poco, bisognerebbe definirla guerra tra bande». Sulla vicenda, dopo i commenti di tutti i membri di giunta (vedi l’articolo di Cristina Zagaria su la Repubblica Napoli), interviene anche il Commissario della Federazione napoletana del Partito democratico, giunto a Napoli proprio in occasione del pasticciaccio postmoderno delle primarie, per sancire il diritto di critica alla giunta e per ribadire il sostegno alla giunta da parte del Pd. Vedi l’intervento di Andrea Orlando sempre su la Repubblica Napoli. Insomma problemi di legittimazione. Importanti esponenti del Pd napoletano diffidano dal ricambio totale di personale politico avvenuto con la vittoria di de Magistris. Mentre il partito ribadisce che non vi è stato alcun pronunciamento, sembrerebbe dissociandosi dalle posizioni di Ranieri, proprio il PARTITO finisce per pronunciarsi sulla vicenda e comincia il suo nuovo corso, manifestando la sua presenza e la sua posizione ufficiale ben oltre le dichiarazioni dei capicorrente.
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