MARTEDI 21GIUGNO ORE 18.30:
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Presentazione del libro "Emozioni Primarie" di Massimo Cerulo e Lucio Iaccarino (Guida Editore)
« Lo avevamo detto». È questa la frase.
Ripensare alle primarie napoletane del 23 gennaio 2011 significa ripercorrere una stagione straordinaria della storia contemporanea della città. Per la prima volta nella storia, i napoletani hanno potuto scegliere il proprio candidato sindaco. Anzi, si sono illusi di poterlo fare. Le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato sindaco della città di Partenope si sono rivelate un pasticciaccio postmoderno, che ha significato l' epitaffio per il Pd locale. Il vincitore, Andrea Cozzolino, ha ottenuto 16.358 voti, mettendosi alle spalle Umberto Ranieri, Libero Mancuso e Nicola Oddati. Peccato però che una parte dei 16 mila voti cozzoliniani, come documentato dalla stampa, sarebbero stati "comprati" dall' entourage del candidato, attraverso "strani" movimenti elettorali che avrebbero portato a votare torme di extracomunitari (soprattutto cinesi) nonché noti esponenti del centrodestra. Questo l' epilogo. Ma cosa è successo prima? Come si è arrivati alle primarie? E cosa hanno significato queste consultazioni elettorali per una città da sempre antro di clientelismo, corruzione e illegalità diffusa?
« Lo avevamo detto». È questa la frase.
Ripensare alle primarie napoletane del 23 gennaio 2011 significa ripercorrere una stagione straordinaria della storia contemporanea della città. Per la prima volta nella storia, i napoletani hanno potuto scegliere il proprio candidato sindaco. Anzi, si sono illusi di poterlo fare. Le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato sindaco della città di Partenope si sono rivelate un pasticciaccio postmoderno, che ha significato l' epitaffio per il Pd locale. Il vincitore, Andrea Cozzolino, ha ottenuto 16.358 voti, mettendosi alle spalle Umberto Ranieri, Libero Mancuso e Nicola Oddati. Peccato però che una parte dei 16 mila voti cozzoliniani, come documentato dalla stampa, sarebbero stati "comprati" dall' entourage del candidato, attraverso "strani" movimenti elettorali che avrebbero portato a votare torme di extracomunitari (soprattutto cinesi) nonché noti esponenti del centrodestra. Questo l' epilogo. Ma cosa è successo prima? Come si è arrivati alle primarie? E cosa hanno significato queste consultazioni elettorali per una città da sempre antro di clientelismo, corruzione e illegalità diffusa?
Presenti gli autori, ne parleranno Giulia Zampina, Giampaolo Calabrese e Salvatore Scalzo.
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